Prudenza sembra essere la parola-chiave che sta caratterizzando il turismo estivo del 2020 in Italia, trend che potrebbe riconfermarsi anche per la prossima stagione invernale. Sebbene circa il 61% degli italiani abbia deciso di rinunciare alla vacanza, le scelte vengono fatte all’insegna della cautela post-lockdown. Chi viaggia, lo fa nella nostra penisola muovendosi a bordo della propria auto, cercando di essere previdente e tutelandosi con apposite assicurazioni di viaggio. Chi può, sceglie la seconda casa, propria o di amici e parenti (in Italia ci sono 5,5 milioni di seconde case, il 17,2% del totale, mappate dall’Agenzia delle Entrate, molte delle quali in località turistiche). È il quadro generale che emerge da un’indagine di SEMrush, azienda leader di analisi della concorrenza e ricerca per l’online marketing, che indaga le tendenze degli italiani relativamente alle loro ricerche online in materia di “assicurazione viaggio online”. Secondo i dati di SEMrush le ricerche in oggetto hanno avuto un incremento di digitazioni del 195%. Cresce anche la ricerca specifica relativa alla possibilità di cancellare il viaggio senza perdere i soldi, in aumento del 43%. Calano, invece, le ricerche relative a viaggi all’estero, in particolare verso gli Stati Uniti, per i quali, anche negli anni passati, la maggior parte dei viaggiatori era solita sottoscrivere polizze sanitarie. Quest’anno, invece, a causa della grande incertezza generata dalla pandemia, si registra un calo di interesse del 67% per queste mete, e del 66% per la ricerca più generica “assicurazione viaggio estero”.
Come prevedibile, l’auto di proprietà risulta essere il mezzo preferito e più sicuro per gli spostamenti. Treno e aereo, infatti, continuano ad essere visti con sospetto perché possibili luoghi di contagio, nonostante le compagnie assicurino di aver adottato tutte le misure necessarie. L’immediata conseguenza è un vistoso calo del traffico per i siti di ricerca di voli e hotel o altre strutture ricettive, anche se con percentuali molto diverse tra loro. Trivago.com, il grande colosso che compara i costi di hotel, B&B e case vacanze perde circa il 71%, Expedia.com il 39%, mentre Booking.com il 23%. Restano invece sostanzialmente invariati i dati per Skyscanner.it, comparatore di voli, che perde il 4%, e per Lastminute.com, per viaggi prenotati all’ultimo minuto, che registra un calo di poco meno del 3%.
Secondo Marketing01, leader nel web marketing in Italia, questo potrebbe essere il momento migliore per avviare delle strategie di comunicazione online e rafforzare la visibilità e la reputazione delle aziende che operano nel settore turistico perché la presenza in rete degli utenti è cresciuta del 130% rispetto al 2019 ed è quindi potenzialmente più semplice intercettare nuovi clienti. Mettendo in campo un piano di web marketing adeguato, diversi siti web di hotel e strutture ricettive sono riusciti a frenare il crollo del traffico sulle proprie pagine ed hanno avuto una riduzione delle prenotazioni in media del 24%, un tasso nettamente inferiore rispetto agli altri. Gli strumenti di promozione più utilizzati da chi fa comunicazione online post-lockdown sono principalmente Google ADS (59%), seguito dalla gestione professionale degli account social (36%), e l’organizzazione dei testi in ottica SEO (29%). Le regioni italiane che fanno maggior uso di campagne di web marketing sono Toscana, Lombardia e Lazio, in cui una buona percentuale di imprenditori (circa il 68%) ha avviato campagne in vista della stagione estiva. Negli ultimi tre mesi, però, anche Puglia, Umbria e Sardegna hanno implementato e migliorato la propria presenza in rete, sia a livello di singoli imprenditori, sia da parte delle amministrazioni locali.